Il prossimo 17 maggio si terranno le elezioni in città per il forum dei giovani. Tu ti sei candidato a capo della lista “Futura”, ci spieghi da dove nasce quest’idea?
Caro direttore l’idea nasce principalmente dalla voglia di mettermi in gioco, una voglia che mi ha sempre caratterizzato. Avere a Crispano il Forum dei giovani è sempre stato un sogno per me, l’ho sempre ritenuto uno strumento importante per garantire una partecipazione vera e fattiva per i giovani di questa comunità. Mi permetto di usare questa pagine per ringraziare l’amministrazione comunale per il lavoro svolto, particolarmente gli assessori Imitazione e Cosentino, ci hanno concesso uno spazio importante se sfruttato bene. Le dicevo,avendo sempre desiderato l’istituzione del Forum qui nella mia città provare a mettere in piedi una lista mi è parsa la cosa più logica e le dirò che non è stata nemmeno un’impresa ardua perché sono stato compulsato e raggiunto da ragazzi e ragazze animati da grande spirito civico che hanno deciso di costruire con me questa realtà che oggi è Futura.
Attraverso questa competizione avete la possibilità di garantire un’inversione di tendenza legata alla qualità del dibattito politico e culturale in città, sempre più schiavo della “candidomania”. Ma al di là delle singole candidature qual è la visione a lungo termine che intendete offrire ai giovani della città?
Ottima domanda le rispondo in ordine. La lista Futura è l’inversione di tendenza alla “candidomania” che lei cita e che giustamente si palesa, sempre, come piaga sui nostri territori, perché futura non è solo 13 candidati, anzi, in due mesi è nato un movimento che ha raggruppato decine di giovani e miei coetanei, tra questi ragazzi i più propensi, quelli meno timidi, quelli con maggiore attitudine alla competizione sono stati scelti come rappresentanti della lista. Un processo di selezione democratico e vero, ognuno contribuisce come può e con quello che può. I candidati sono veri rappresentanti di un gruppo ampio e coeso, non rappresentano se stessi ma il gruppo nella sua interezza e con lo stesso spirito rappresenteranno egregiamente chi deciderà di riporre il loro la propria fiducia. La presenza dei giovani in politica, soprattutto a Crispano, può essere il volano per il salto di qualità. Crispano oggi è governato da una classe dirigente nuova, giovane, competente e capace dare spazio anche ai “giovanissimi” è un grande esempio di apertura e maturità. Non è la casta politica che tutela se stessa ma voglia di raccogliere nuove proposte e nuove energie. I ragazzi che vivono questo territorio e che sentono forte il senso di appartenenza allo stesso possono contribuire e non poco al dibattito pubblico. Le assicuro che sono eccezionali, motivati e carichi di idee hanno compilato il programma elettorale in piena autonomia, partendo dallo studio degli atti e dei documenti, hanno raccolto progettualità e proposte con una meticolosità superlativa. Per me hanno già mostrato di essere un valore aggiunto per la vita pubblica e sociale di Crispano. La nostra visione del Forum dei giovani è semplice ed essenziale, vogliamo costruire uno spazio di confronto vero e leale, aperto a tutte le realtà del territorio, il Forum non sarà un luogo di confronto tra eletti ma sarà un luogo in cui gli eletti si confronteranno con la città in maniera costante.
Quali sono le prime scelte che farete all’indomani dell’insediamento?
Nel caso i giovani di Crispano decidessero di accordarci la loro fiducia nei primi giorni apriremo tavoli di confronto con le altre liste oggi candidate per raccogliere anche le loro proposte, ma anche con le realtà associative del territorio. Inizieremo a mettere su una rete e da quella rete, poi, lavorare per la realizzazione delle nostre proposte. Il confronto sarà sempre la nostra bussola, il valore cardine del nostro mandato.
Principalmente, riteniamo che Crispano abbia bisogno di spazi di socialità e di incontro: caffè letterari, cineforum, serate all’insegna della leggerezza e dell’amicizia, tornei sportivi ma anche corsi di formazione e di orientamento per la scelta dei percorsi di vita. Stare insieme ma facendo cultura e sport arricchendoci vicendevolmente. L’ambizione è tanta trasformare una città, spesso percepita come dormitorio, in un qualcosa di vivo e pulsante. Le energie ci sono basta solo liberarle. Ne siamo convinti.
“Fuori la politica dai giovani” è il solito ritornello che emerge ogni volta come se la politica fosse un male incurabile. Lei cosa ne pensa?
Direttore ho avuto il piacere di poter fare un piccolo intervento durante il convegno di presentazione del Forum, ai tanti giovani che erano presenti in sala, di cui molti oggi candidati ho ricordato una cosa semplice, la politica è l’unico modo per cambiare le cose in un sistema democratico. La politica non è il male assoluto, io sono appassionato di politica e so per certo che la politica cammina sulle gambe degli uomini: persone perbene fanno una politica di qualità ed orientata allo sviluppo complessivo della società ma purtroppo esistono anche personaggi che la vivono in modo del tutto opposto ma se non scendiamo in campo noi “passionari” e ovvio che chi concepisce la politica come mero tornaconto personale non può fare altro che dilagare. Ci siamo candidati, ci presentiamo alla città con un programma, proviamo a raccogliere consenso ed a guadagnare la fiducia dei cittadini, ovviamente facciamo politica, mi permetta, la miglior versione della politica. Ci rammarica soltanto il fatto che non tutti hanno condiviso questo spirito, oggi assistiamo ad uno spettacolo di basso livello che non solo snatura il Forum della sua mission, ma fa passare il messaggio che i giovani altro non siano che strumenti nelle mani dei gruppi politici che siedono, oggi, in consiglio comunale. Noi ci siamo riuniti nei bar e nei luoghi di aggregazione del nostro paese, non nelle sezioni di partito, la nostra lista come prima le ho detto nasce da noi nessuno ha ricevuto proposte di candidatura o pressioni per partecipare. Manteniamo un buon rapporto con i rappresentanti istituzionali, ovviamente, non è un mistero e rivendico con molto orgoglio la stima e l’amicizia che mi lega al Sindaco Emiliano piuttosto che all’assessore Imitazione ma questa è una partita nostra, i protagonisti siamo noi e non tollereremo ingerenze da parte di chi oggi dovrebbe occuparsi di altro e provare a competere su altri terreni. Siamo in democrazia ed è lecito anche rivendicare la paternità di una lista candidata al forum dei giovani, ci mancherebbe, ma i modi ed i tempi sono stati quantomeno fuori luogo. Continueremo a divertirci ad entusiasmarci e a lavorare per ottenere il miglior risultato possibile, le polemiche sono lo strumento di chi non può offrire altro ed io e Futura, invece, possiamo offrire molto. La ringrazio.